Degustazione del Sigaro

scelta, taglio e accensione

Come scegliere, tagliare, accendere e fumare un sigaro

La scelta di un habano, la sua analisi a crudo e le considerazioni pre-accensione sono solo alcune delle fasi del “rito” di fumare un sigaro. L’Habano che si sceglie, il modo di tagliarlo, di accenderlo, di fumarlo e il sapore che si gusta, sono sensazioni e scelte del tutto individuali. Vi sono tuttavia alcuni punti pratici da tenere in considerazione, che in questa sezione vogliamo illustrare velocemente e senza particolari approfondimenti. Maggiori e più dettagliate informazioni relative ai punti cruciali, quali, taglio, accensione e degustazione, sono illustrate nelle relative sezioni dedicate del sito.

L’analisi a crudo

L’analisi a crudo di un sigaro consiste in una sorta di esperienza sensoriale, dove vediamo coinvolti: vista, tatto, olfatto, e udito. (si effettua da spento, prima di fumare un sigaro)

Vista: La fascia (capa) deve essere piacevole alla nostra vista, sia che si preferisca un colore Claro (chiaro), o un colore scuro Maduro. Il colore della foglia dovrebbe essere uniforme e lievemente lucido. Eventuali macchie bianche o verdi, sono da considerarsi imperfezioni naturali, ma nessuna di queste pregiudica la qualità della fumata.

Tatto: Premere delicatamente il sigaro tra il pollice e l’indice per testare le sue condizioni: Dovrebbe dare la sensazione di essere uniformemente compatto, ma anche elastico al tatto.

Olfatto: Godetevi gli aromi della foglia matura che si diffondono dalla scatola, assaporate i profumi naturali del tabacco, avvicinando il piede del sigaro al naso: sarà un piacevole preludio a ciò che vi aspetta, nel fumare un sigaro.

Udito: portare il sigaro all’orecchio e rotearlo tra le dita, è stato da sempre argomento di dibattito tra gli appassionati. C’è chi dice che il rumore delle foglie che strusciano tra di loro all’interno del sigaro, può essere un indice di corretta conservazione e buon grado di umidificazione del sigaro. Diversamente se il suono risultante “croccante” significa che le foglie siano troppo secche ed il sigaro non sia stato correttamente conservato.

Gusto: Argomento aroma può essere giudicato solo fumandolo: quindi lo affronteremo nei successivi paragrafi.

analisi a crudo

Per chi muove i primi passi:

Ai meno esperti, e a chi sta iniziando il suo personale percorso di scoperta di questo affascinante mondo, si consiglia di approciare con una vitola che è, comune a molte marche, come per esempio una Mareva. Anche per la sua facilità di fumata e tempo di combustione relativamente breve.

Ai neofiti inoltre, consigliamo di iniziare con i sigari delle marche più leggere (vedi Forza e Gusto degli Habanos).

Il Taglio

Non dobbiamo decapitare il sigaro, e neppure  rimuovere interamente la parte stondata della testa, dobbiamo solamente “fargli lo scalpo“. Il taglio è un operazione delicata e che va eseguita con molta precisione. Dovrebbe essere effettuato appena al di sopra della linea dove il gorro incontra la fascia. L’obiettivo è semplice. È necessario creare un’apertura sufficientemente ampia per garantire un tiraggio libero, pur mantenendo abbastanza perllia in modo tale che la fascia non si sfaldi.

fumare un sigaro - il taglio

Esistono vari strumenti per tagliare un sigaro, il più famoso è ovviamente, il taglia sigari a ghigliottina, o la forbice per sigari. Un’altro strumento utile può essere il fora sigari (detto anche puncher). Questo strumento possiede una caratteristica lama circolare, in grado di effettuare un foro perfettamente rotondo sul gorro, portando via con se, parte della perilla. Ha il vantaggio di  effettuare un taglio molto pulito, ma non può essere utlizzato con sigari tipo figurados.

Altri strumenti come il V-cut i quali, come suggerisce il nome stesso, effettuano un taglio a vorma di “V”. Spesso tagliano troppo in profondità la testa del sigaro, danneggiando il gorro e la perilla stessa. Consigliamo quindi, a chi predilige questi strumenti, di non rimuovere l’anilla, cosi contribuisca a mantenere salda la struttura del sigaro, qualora la perilla cedesse.

L’accensione

Questa fase è più semplice di quanto si pensi, ma vanno adottate due regole fondamentali: La prima è quella di accendere il sigaro con una fiamma inodore. Utilizzate sempre un semplice accendino a gas, o un fiammifero di legno. E’ bene NON UTILIZZARE mai un accendino a benzina, un cerino o una candela, poiché il suo aroma si impregnerà nell’Habano, modificandone l’aroma.

La seconda regola è quella di “prendersi il proprio tempo” e prestare molta attenzione al fine di realizzare una buona accensione. Non c’è nulla che possa rovinare di più, il godimento di un Habanos, come un’accensione scorretta. Di seguito alcuni semplici accorgimenti, utili ad effettuare una corretta accensione di un sigaro.

analisi di un sigaro

Come accendere correttamente un sigaro

-1) Mantenere la Boquilla (parte dove si accende l’Habano) a circa 45 gradi dalla fiamma e lo si faccia girare tra le dita, fino a quando la circonferenza esterna è accesa in modo uniforme.

fumare un sigaro

-2) Portare il sigaro alle labbra e, mantenendo la fiamma ad qualche centimetro di distanza dalla boquilla, aspirare lentamente continuando a ruotare il sigaro tra le labbra, con l’aiuto della mano.

-3) Soffiare dolcemente sulla boquilla, per ravvivare la brace, al fine di verificare la corretta e uniforme accensione del sigaro. 

accensione

La degustazione 

Un Habano dovrebbe essere fumato lentamente. Dovrebbe essere sorseggiato piuttosto che aspirato con avidità o si rischia di provocarne il surriscaldamento, che potrebbe nuocere al gusto.

  1. Non inalare il fumo: Teniamo bene a mente che non stiamo fumando una sigaretta! Nel fumare un sigaro, il fumo va aspirato dolcemente, fino a quando non ha riempito la bocca, arriverà cosi a stimolare le papille gustative, e trasmetterà cosi tutto il suo sapore.
  2. Rilassatevi ed assaporate i sottili sapori ed aromi che il sigaro sarà in grado di trasmettevi. Cercando di mantenere qualche di centimetro di cenere oltre la brace, per evitarne il surriscaldamento. La cenere infatti contribuisce a regolare la temperatura, sia della brace, che del fumo.
  3. Se il sigaro dovesse spegnersi, non c’è alcun problema: rimuoviamo delicatamente la cenere sospesa, e procediamo a ravvivare la brace con l’aiuto di un accendino o di un fiammifero.
fine di un sigaro

L’addio

Non esiste una regola precisa che indica quando è giunto il momento di gettare il nostro sigaro, e terminare cosi la nostra degustazione. Certi produttori dichiarano che un sigaro sia possibile fumarlo con pieno godimento, fino a tre quarti della sua misura.

Noi preferiamo dire che il sigaro va fumato fino a quando ci appaga. Nel momento in cui il suo sapore diventa acre e sgradevole, allora è giunto il triste momento di dirgli addio. E quando arriva questo momento, mostriamo un po di rispetto, per chi, con il suo duro lavoro, ha potuto farci godere di questi momenti di sublime piacere:. Non schiacciamo il sigaro sul posacenere quindi, lasciamo che si spenga da solo. Diamogli modo di morire con dignità.

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