SCDLH La Punta

San Cristobal de la Habana La Punta

Vitola de galera: Campanas
Cepo: 52
Lunghezza: 140 mm
Tripa: T. a mano TL
Forza: Media
Tempo di fumata: 60 min. circa

DISPONIBILE SOLO IN TABACCHERIA

la vendita online è vietata
ai sensi della legge 19 DL 6/2016

Descrizione

SCDLH La Punta

San Cristobal de la Habana La Punta

La Punta di San Cristobal de la Habana, prende il nome da una delle quattro fortezze poste a protezione della capitale Cubana. Di ottima fattura con capas generalmente untuose e perfette. Gli aromi leggermente pepati e le note dolciastre, accompagnate da una piacevole evoluzione e da una moderata forza. Fanno si che questo sigaro sia un valido compagno per brevi fumate anche mattutine.

Tutti gli Habanos di questa marca, sono prodotti Totalmente a Mano e a Tripa Larga, con foglie provenienti da Vuelta Abajo (D.O.P)*, Cuba, confezionati da esperti torcedor attenti a soddisfare le aspettative dei fumatori più esigenti.

 

I Castelli de L’Avana

Al momento della presentazione del marchio, nel 1999, data la forte correlazione tra esso e la città de L’avana, ai primi sigari realizzati fù dato il nome dei quattro forti (castelli) posti a guardia della città, eretti durante la dominazione spagnola. Castillo de los Tres Santos Reyes del Morro, Castillo de la Real Fuerza, Castillo de San Salvador de La Punta, Castillo del Principe.

Castillo del Morro

Il Castillo de los Tres Santos Reyes del Morro venne eretto tra gli anni 1589 e 1630, con lo scopo di proteggere l’entrata al porto dell’Avana da pirati e invasori. Questa fortezza si innalza su un’altura rocciosa, con forma irregolare poligonale, vanta muri di tre metri di spessore e profondi fossati, è dotato di un’eleganza armonica con un enclave naturale, creato attraverso terrazzamenti decrescenti che lo nascondono tra le rocce.

Questa fortezza sopportò numerosi attacchi da parte di corsari olandesi, francesi e inglesi, duranti più di un secolo. Ma, nel 1762, e dopo un assedio di 44 giorni, una forza britannica di quattordici mila uomini, riuscì a conquistare El Morro, attaccando dal fianco di terra.

Castillo de la Real Fuerza

l Castillo de la Real Fuerza si trova sul fianco che dà verso il mare di Plaza de Armas. Oggi, insieme al resto delle fortezze della città e del centro storico, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il Castello è la fortezza più antica ancora in piedi di tutte le Americhe. Fu costruito tra il 1558 e il 1577, nello stesso luogo in cui si trovava una roccaforte che fu distrutta dai corsari francesi nel 1555.

La torre ovest è nota come Torre de la Espera (Torre dell’Attesa). La leggenda narra che Doña Inés de Bobadilla, sposa del conquistatore spagnolo. Hernando de Soto, rimase governatrice di Cuba mentre il suo sposo cercava di conquistare la Florida. La donna saliva tutti i giorni alla torre, con la speranza di avvistare l’arrivo del galeone del suo. Sposo che, però, non tornò mai, morendo nell’intento di conquista.

Castillo de San Salvador de La Punta

Il Castillo de San Salvador de La Punta si innalza sopra il Porto de L’Avana. Venne disegnato dall’ingegnere militare italiano Giovanni Bautista Antonelli e costruito tra il 1589 e il 1600. Durante l’epoca coloniale tutte le notti si tirava una catena di 250 metri, che arrivava fino al Castello del Morro, per chiudere la bocca del porto alle navi.

Attualmente il Castello di San Salvador de La Punta ospita il Museo del Castillo, che espone diversi oggetti delle flotte spagnole affondate, così come una collezione di ricostruzioni di barche e informazioni su come funzionava il commercio di schiavi.

Castillo del Principe

Il Castillo del Principe, sorge su una piccola altura, tra Avenida de los Presidentes, e Avenida Salvador Allende (già Avenida Carlos III). Deve il suo nome a Carlo di Borbone, principe delle Asturie, figlio e futuro successore del re Carlo III di Spagna.

Edificato tra il  1767 e il 1779, il forte sorge molto più nell’entroterra, rispetto ai tre precedentemente citati. Questo perché la fortificazione aveva usi diversi, tra cui quello di prigione, funzione che svolse dal periodo coloniale fino al trionfo della rivoluzione cubana. Dagli anni ’70 il governo lo trasformò in uno spazio per cerimonie militari.

Le sue mura furono testimoni rocambolesche fughe, sia di prigionieri comuni che di politici. Di queste la più “incredibile” fu quella del ganster Policarpo Soler e di cinque suoi compari, avvenuta il 25 novembre 1951. Dal tetto dell’edificio, scesero tranquillamente, attraversarono i fossati e conquistarono la strada senza essere rilevati dai custodi, i quali affermarono in seguito che “guardavano altrove”.

E ancora, il 22 ottobre 1957: un gruppo di dieci combattenti clandestini guidati da Sergio González (El Curita), dopo un attento controllo, ha aggirato i controlli di sorveglianza e è riuscito a mescolarsi con i parenti al momento della fine della visita, per poi fuggire indisturbati.

Meno fortuna ha avuto Daniel Martín Labrandero, che il Direttorio Rivoluzionario ha cercato di salvare insieme a due compagni che sono stati in grado di fuggire, ma Daniel in fuga saltando un muro si è ferito gravemente e non ci è riuscito. Lì fu arrestato e ucciso.

 

La Marca

Questa marca nata nel 1999, venne create per rendere omaggio alla capitale di Cuba, con il suo nome storico San Cristobal de la Habana. Solo quattro erano inizialmente le vitolas in produzione, ciascuna delle quali prendeva il nome da una delle quattro fortezze costruite tra il XVI e il XVIII secolo per difendersi da possibili aggressioni: Il MorroLa FuerzaLa PuntaEl principe.

* (D.O.P) Denominacion de Origen Protegida.

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